Pedro Zerolo, 1960-2015

Pedro Zerolo

Pedro Zerolo

Un tumore ha troncato la vita di Pedro Zerolo, dirigente del PSOE (Partito Socialista Spagnolo), consigliere di Zapatero, riferimento politico in tutta la Spagna per il riconoscimento all’eguaglianza dei diritti di etero e gay. Senza Zerolo la Spagna non avrebbe approvato la riforma della Costituzione che consente anche ai gay di sposarsi, non sarebbe diventato il primo paese in Europa ad applicare agli omossessuali esattamente i medesimi diritti riconosciuti alle coppie eterosessuali.

Il socialista Zapatero arrivò al governo della Spagna molto giovane, in modo inaspettato e dopo otto anni di governo della destra di Aznar. Governi di destra che costruirono un grande miracolo economico spagnolo, ma anche la speculazione delle banche e la gigantesca bolla immobiliare che mise in ginocchio la Spagna qualche anno dopo. Zapatero si presentò al mondo come l’uomo delle conquiste sociali, che lottava contro le disparità di genere e sessuali. Il progressista che voleva trasformare la Spagna in una socialdemocrazia nordica: diritti civili e forte stato scoiale.

L’Europa intera ne rimase affascinata. Già alla fine del primo mandato l’economia dava segnali di stanchezza, ma rivinse le elezioni. La tormenta arrivò nel secondo mandato: gli stati uniti contagiarono tutto l’occidente, le perversioni del sistema finanziario trascinarono nel fondo gli stati sovrani e la loro indipendenza politica. Rigore e austerità ingrigirono il continente europeo. Zapatero che equilibrava il forte progressismo sociale con le politiche economiche liberiste impostate da Aznar, si trovò a ‘defender la alegria‘ (difendere l’allegria), tentando di negare la crisi prima, sdrammatizzare dopo e applicare le riforme volute dall’UE alla fine. Da icona delle sinistre in tutta Europa, divenne l’uomo del fallimento, l’uomo bravo ad allargare diritti e incapace di gestire l’economia.

Non è mai stato un grande oratore Zapatero, faceva il suo lavoro, senza infamia e senza lode.  Ma il punto più alto lo toccò nel suo discorso alle camere il giorno dell’approvazione del matrimonio gay. Zerolo stava in tribuna, insieme ad attivisti ed associazioni.

” non stiamo legiferando per persone lontane, per degli estranei, stiamo ampliando le opportunità di felicità per i nostri vicini di casa, i nostri colleghi di lavoro, per i nostri amici, per le nostre famiglie”  

Lo pronuncerà Zapatero quel discorso, ma molti penseranno a Zerolo in quei momenti. Quelle parole dimostrano una sensibilità forte, una partecipazione vera. Quelle parole, anche se scritte e pronunciate da Zapatero, profumano di vita vissuta; fanno sentire sulla pelle di tutti, i limiti e le ingiustizie subite da pochi. Sono parole forti per la loro elementre semplicità. Esattamete come dovrebbe essere semplice capire che un essere umano possa amarne un’altro; che il sesso di questo amore non ha importanza, perche il valore risiede in quel sentimento puro, che si nasconde nel profondo di ogni essere umano e che costruisce la più bella delle relazioni umane. Un sentimento puro e forte che non può che migliorare la vita a tutti,  renderci tutti più felici. Zerolo ha vissuto libero, ha dato un senso alla propria esistenza, dando valore a quella degli altri.

La forza di un uomo che ha dato il diritto pubblico di amare al 5% dei suoi concittadini.

Qundo salite su un autobus e a bordo ci sono una ventina di persone, ricordatevi che almeno una di queste è gay. Quando andate al supermercato, in un ufficio pubblico, in una scuola o in un ristrorante, ricordatevi che ogni 25 persone una è gay. Ricordatevi che quando parlate di perversione, comportamento ‘innaturale’ o -i più ignoranti- di malattia, state parlando dei vostri vicini di casa, dei vostri amici, dei vostri colleghi e perfino dei vostri famigliari. Forse non lo sapete, ma è così.

Pedro Zerolo, nella sua vita troppo breve (aveva 54 anni), ha compiuto un atto di generosità estrema, compromettendosi per consentire a tanti la ricerca della felicità. Pedro è stato così generoso da intestare a Zapatero l’unica legge che gli consentirà un posto nei libri di storia.

Speriamo che di persone così, chiunque amino, qualunque sia la religione nella quale credano, quale che sia il colore della loro pelle ed il sesso con il quale nasceranno, non ne muoiano e basta. Speriamo che tra le braccia di qualche madre (o padre), ci sia oggi un piccolo Zerolo, pronto a cambiare il mondo.